Il progetto consiste nell’ampliare la casa esistente, al secondo piano, e su un secondo piano, aggiungere un piccolo volume nel giardino, da adibirsi a lavanderia e ripostiglio. L’obiettivo era, da un lato, di integrare i nuovi spazi con quelli già costruiti con blocchi di adobe e travi di legno. D’altra si voleva sfruttare un punto di vista unico, su un antico monastero ubicato nel comune. L’edificio è stato progettato con eco-tecnologie quali: la raccolta di acqua piovana, eco-wc clivus multrum, l’uso di strategie bioclimatiche e materiali naturali.